La Settimana della Moda donna di Milano è da poco terminata ed è tempo di bilancio per me. Essa mi ha lasciato un grande bagaglio di esperienze, non solo da un punto di vista formativo ma anche da un punto di vista umano e di vita. Non potrei essere più soddisfatta di ciò che sono riuscita a carpire in questi sei giorni: non posso che dire di essere tornata a casa molto felice!
Purtroppo non posso fare un commento molto esaustivo su questa Fashion Week dato che non ho termini di confronto rispetto alle altre edizioni se non il fine settimana di febbraio che ho passato presso la redazione di Donna Moderna.com. In modo quindi molto relativo posso dire che la quantità di persone che si sono riversate a Milano per la Fashion Week mi è sembrata minore, un’edizione forse un po’ sottotono ecco. Per quanto riguarda l’organizzazione non ho avuto eccessivi problemi dato che le sfilate si sono svolte in location facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici. I ritardi nelle sfilate sono stati come sempre presenti ma in qualche caso provvidenziali per dare il modo di spostarsi da una location all’altra. Sicuramente quando il progetto di creare una sorta di cittadella della moda in cui posizionare tutte le sfilate sarà effettivamente messo in atto, l’assistere alle sfilate risulterà molto più comodo e sicuramente meno stancante.