Forte Village Sardegna, il luogo in cui tutto è possibile (o quasi)

5/07/2014

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Forte Village Sardegna

Post realizzato in collaborazione/ invited / suppled by Forte Village

Forte Village Sardegna. Vi scrivo da qui, seduta nella mia terrazza che si affaccia sul mare. Il mare che più blu non si può, come solo chi conosce la Sardegna sa. Il profumo dei pini, del mirto e del rosmarino arriva fino a qui, al terzo piano dell’hotel Castello, una delle 8 diverse possibilità di alloggio al Forte Village, in Sardegna. Sono qui da 2 giorni e, quello che ho già imparato è che in questo luogo tutto e’ possibile (o quasi). Hai una richiesta, un desiderio o una voglia che vuoi soddisfare? 21 ristoranti, 10 piscine, più di 15 campi per sport di ogni tipo, 9 diverse accademie sportive e decine di boutique shopping possono soddisfare qualsiasi esigenza. Sono trascorsi solo due giorni ed io mi sento già rigenerata: la sensazione è quella di vivere in una mondo unico, fuori dalla realtà. Non a caso il resort ha vinto premi importanti quali il World’s Leading Resort, il World’s leading Sport Academy, il World’s Leading Green Resort o l’essere presenti nella Golden List di Conde’ Nast Traveller come Best Hotel for Leisure Facilities. Beh, io da qui vi posso dire solo che non solo sono rimasta a bocca aperta quando sono stata accolta qui, nell’ascoltare e nel vedere sulla mappa tutte quelle che sono le strutture e le attività che possono essere fatte al Forte Village, ma che le aspettative hanno superato l’immaginazione.

Forte Village Sardegna, il luogo in cui tutto è possibile (o quasi)

Partiamo dalla Thalasso del Forte, piscine a diverse temperature e diverse concentrazioni di sale che rigenerano il corpo (Presto ve le farò vedere perchè meritano davvero!), passando poi dai ristoranti, da quello di Gordon Ramsay (Si, avete capito bene!) a quelli di Giancarlo Perbellini, Rocco Iannone e Antonello Arrus, rispettivamente 2 ed un doppio uno di stelle Michelin. Sì, si mangia da dio! E fortunatamente le attività sportive che si possono praticare rasentano l’infinito e quindi non c’è pericolo di sentirsi in colpa per un piatto gourmet in più. Si va dalla Zumba al Crossfit, dal gravity Yoga all’allenamento funzionale, passando per il Boot Camp, il percorso jogging, le piscine, i campi da tennis, da calcio e calcetto, windsurf, moto d’acqua, immersioni, spinning, vela, Go-Kart, bowling, basket, golf, maneggio.. Incredibile, vero? Poi ci sono le sport accademy, con istruttori che sono anche i più famosi campioni: chelsea football club soccer school, swimming, bike, rugby, boxing, basket, cricket e Tennis accademies..Nel resort non manca niente, ci sono anche i negozi, vere e proprie boutique da sogno con Yves Saint Laurent, Lanvin, Dolce & Gabbana, Fendi, Valentino.. Sapete cosa ha detto l’Observer su questo luogo? “Un angolo di fantasia degna di un Mago di Oz”. Altro che frase fatta, qui la fantasia combacia con la realtà. A voi le primissime foto dal Forte Village Sardegna. Un abbraccio!

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Ayers Rock / Uluru: alla scoperta del simbolo dell’Australia

17/05/2014

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Ayers Rock / Uluru: alla scoperta del simbolo dell’Australia

Post realizzato in collaborazione/ invited by Australia Ente del Turismo

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Ayers Rock / Uluru. Lasciata Alice Springs siamo arrivati a Ayers Rock all’Uluru Kata Tjuta National Park, un po’ quello che viene considerato il simbolo dell’Australia. Prima tappa la cena “Tali Wiru” o bella duna nel linguaggio degli aborigeni Anangu. Immaginatevi il sole che tramonta davanti ad Ayers Rock, il suono del Didgeridoo (lo strumento aborigeno di legno con acqua al suo interno che puo’ essere suonato solo dagli uomini), una cena gourmet di quattro portate dove il pavimento e’ il deserto e le pareti solo il cielo stellato (completamente al buio e quello che si vede sono veramente tutte le stelle). Il sottofondo il rumore delle creature notturne. Un’esperienza che mi rimarra’ impressa per tutta la vita!

Ayers Rock / Uluru: dall’Alba al Tramonto!

Il giorno successivo siamo partiti alle 6.00 con SEIT Outback Australia per un tour completo di Uluru e della sua cultura. Abbiamo avuto il piacere di vedere l’alba su Ayers Rock facendo una colazione a buffet.. sul retro della Jeep. Ne e’ valsa davvero la pena! Arrivati esattamente sotto la roccia abbiamo ascoltato la storia aborigena della sua nascita, essendo un luogo sacro per gli Aborigeni, abitata da migliaia di anni: Liru (il serpente velenoso) e Kuniya (il pitone). Ci sono diversi misteri che ruotano attorno alla roccia: uno divertente e’ che all’interno della Mutitjulu, crescono solo quadrifogli.. molto raro eh? (IL RACCONTO CONTINUA DOPO IL SALTO..)

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Fashion in Antwerp (giorno #2)

19/10/2013

Post realizzato in collaborazione #AD   

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Fashion in Antwerp (giorno #2)

Fashion in Antwerp (giorno #2). Secondo giorno di Fashion in Antwerp, 3 giorni con i bloggers internazionali alla scoperta del fashion in Anversa e nel Belgio. Prima tappa del secondo giorno, Atelier Tim Van Steenbergen, tra i piu famosi stilisti del Belgio che disegna anche per il teatro (come la scala di Milano). Ci siamo poi spostati da Anna Heylen atelier, designer che crea collezioni su misura e limited editions. Abbiamo proseguito il nostro pomeriggio con del tempo libero (A tutto shopping, ho svaligiato Forever 21!) per poi proseguire nel pomeriggio da Coccodrillo e le sue scarpe da stelline negli occhi per terminare da DVS (merita una visita!) e da Katoennatie art and textile museum, l’esposizione privata di abiti dall’antico Egitto ad oggi dove abbiamo cenato poi tutti insieme! A voi tutte le foto della giornata, fatemi sapere che cosa ne pensate!

Second fashion day in Antwerp, 3 days with the international bloggers to discover fashion in Anvers and in Belgium. First step of the second day, Atelier Tim Van Steenbergen, one of the most famous stylist in Belgium who designs also for the theatre (like “La Scala” in Milan). Then we moved to Anna Heylen atelier, designer who creates custom-cut and limited edition collections. We continued our afternoon with some free time (at full shopping, I cleaned out Forever 21!), then moving to Coccodrillo and its “stars-in-the-eyes” shoes and ending our afternoon in DVS (which is worth a visit) and in Katoennatie art and textile museum, where we had dinner all together in a super fascinating place between an Egyptian dress and an old sculpture. Here you have all the photos of the day, let me know what you think about it!

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Kiev Ucraina: alla scoperta della citta’

16/10/2013

 Kiev Ucraina: alla scoperta della città

Post realizzato in collaborazione/ invited by

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Kiev Ucraina: alla scoperta della città Ciao ragazze, buon mercoledì! Finalmente posso raccontarvi di più del mio soggiorno in Ucraina con tantissime foto! Partiamo dall’inizio. Siamo arrivati a Kiev, capitale dell’Ucraina domenica sera: subito catapultati nel lusso opulento di una Ucraina dalle mille contraddizioni. Vi racconterò meglio cosa abbiamo fatto insieme ad Obrani, il marchio che mi ha ospitata durante il mio soggiorno, nell’enorome post di domani. Oggi invece vorrei raccontarvi di più di Kiev. Lunedì abbiamo avuto quasi l’intera giornata per visitare la città: al mattino a piedi e nel pomeriggio con una guida del luogo per andare alla scoperta dei luoghi un po’ meno centrali. Kiev e l’Ucraina sono dei paesi “giovani”, con una storia travagliata, e meritano, secondo me, tutta la pubblicità positiva sul turismo (non sessuale….) e sul fashion che posso dare. Le persone sono cordiali, il centro città è sicuro (Ok, anche io ero scettica, ma mi sono davvero ricreduta) e si sta aprendo pian piano al turismo (certo, se non mastichi l’ucraino, il russo o in generale il cirillico troverai tutte le indicazioni e le cartine molto molto complicate visto che ancora l’inglese non è comune sulle indicazioni delle attrazioni turistiche). E’ una nazione giovane è vero, ma l’architettura che troviamo porta i segni di una lunga lunga storia fatta di popoli antichi ma anche di guerre. Il cibo è buonissimo (Da provare la zuppa di rape e le frittelle di patate e carne) e anche gli amanti dello shopping potranno essere accontentati: le grandi catene del lowcost ci sono, così come il lusso di Chanel o Dolce & Gabbana fino a tutta la moda ucraina come il marchio Obrani. Tutta la città è invasa sottoterra di centri commerciali (in inverno si raggiungono anche i -30 e quindi la vita si sposta proprio li). C’è da dire che non tutti parlano in inglese e che i mezzi di trasporto pubblici sono piuttosto obsoleti (Abbiamo scattato uno fotografia di uno dei bus molto pittoreschi) eccezion fatta per la metropolitana (raggiungi qualsiasi cosa!) e per i taxi che sono numerosissimi ed economici per chi ha il cambio euro a favore. Le temperature ad ottobre sono di circa 10 gradi ed è consigliata la visita in tarda primavera, estate o primo autunno perchè poi le temperature si abbassano molto. Vi lascio con le foto, con la Kiev vista dai nostri occhi immersa in un mare di foglie rosse e gialle (super suggestivo). Spero che questo paese cresca e che sia valorizzato di più a livello turistico e ovviamente fashion (Domani vedrete di più su questo argomento!). Ah, nel mio outfit indossavo proprio un cappotto asimmetrico del marchio Obrani, che ne dite? Aspetto le vostre opinioni come sempre! Un abbraccio!

Hi girls! I’m writing you from Kiev, Ucraina! Today I’m going to show you tons of pics about this beautiful city (I’m here as a guest of Obrani, but I let you know more about this fabulous brand tomorrow into an huge post. But just to let you know how beautiful them creations are, today i’m wearing a fantastic Obrani coat!). Since I really would like to tell you more about this almost unknown (from a touristic point of view) city i recommend you to read the entire post into an english version just clicking HERE. Enjoy and let me know what do you think!

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Sneakers borchiate: il mio look autunno 2013 in barca a vela

4/09/2013

outfit autunno inverno 2013 2014

 Sneakers borchiate: il mio look autunno inverno 2013 – 2014 in barca a vela

Post realizzato in collaborazione #AD   Godina

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Sneakers borchiate: il mio look in barca a vela. Buongiorno e buon mercoledì girls! Quando sono stata a Trieste (Vi avevo parlato di cosa ho fatto nel POST DI IERI e in quello dedicato alla CURA DEI CAPELLI e ACCONCIATURE!) ho avuto la possibilità di scattare in location favolose numerosi autfits di anteprima delle collezioni autunno inverno 2013 2014 utilizzando i meravigliosi marchi del negozio triestino Godina. Tra questi, il più sportivo, l’ho conservato per una location d’eccezione: la marina di Trieste dove ci siamo goduti la vista del tramonto dal mare prima in barca a vela e poi sulla fisherman AL Custom. Ovviamente è stato divertentissimo :) L’outfit sporty, che non rinuncia però al tocco glamour, ha il suo pezzo forte nelle sneakers borchiate. QUI il link per lo shopping diretto su Godina online! Che ne dite di questo look? Spero che questo outfit vi piaccia! Fatemi sapere! Un abbraccione a tutte!

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